
ALESSANDRIA - Il nome del sindaco che lo ha voluto, o quello di chi lo ha preceduto? Non sarà in cima all'agenda del sindaco delle cose da fare, ma è sicuramente al centro del dibattito tra la gente, soprattutto alla luce dello scandalo di questi giorni:
come dev'essere chiamato il nuovo ponte sul Tanaro? Tutti lo conoscono come
Meier, dall'architetto statunitense che lo ha progettato (e fin dalla posa della prima pietra ci hanno abituato a chiamarlo così). E sempre più spesso grandi opere pubbliche mantengono il nome dell'archistar, come se fosse un brand da sfoggiare.
Ma visto che la stella di Richard Meier si sta offuscando per via delle
accuse di molestie sessuali, continuare ad associare il ponte ad una persona dai comportamenti non chiari (e non chiariti) potrebbe quantomeno apparire inopportuno, per ciò che vuol rappresentare quell'opera per la città.
Sì, ma come chiamarlo?
Paolo Berta, Francesco Di Salvo, Domenico Ravetti non hanno dubbi: “
Ponte Cittadella”. E pure
Vittoria Oneto – sebbene confessi di non essere particolarmente appassionata al dibattito – opterebbe per rinominarlo come la fortezza che sorge al di là del Tanaro. “
Nuovo Ponte Cittadella”, scrive sui social
Michelangelo Serra.
“
Sarebbe giusto si chiamasse Francesca Calvo”, risponde lapidario
Felice 'Barbarossa' Borgoglio. E non è il solo a pensare che debba prendere il nome del sindaco che ne aveva voluto la sua costruzione. Uno dei più ferventi sostenitori è il
Carmine Passalacqua, “Anche se vorrei intitolare alla Calvo una via di ingresso in città, mettendo un monumento al primo Sindaco donna di Alessandria”. Anche
Pierluigi Cavalchini (Pro Natura) non ha dubbi: “Quello è il ponte Francesca Calvo, la biblioteca o il nascente museo sia intitolata ad Eco”. Un parere condiviso anche dal secondo sindaco donna,
Mara Scagni, d'accordo su chiamare “Calvo” il ponte, togliendolo dalla Biblioteca. Così
Fabrizio Priano “Perché è lei che ha fortemente voluto questo progetto”.
L'eurodeputato alessandrino
Daniele Viotti si dimostra più originale e fuori dagli schemi: “
Ponte Karlovac. Per gli aiuti che abbiamo portato loro, per il fatto che loro hanno intitolato un ponte ad Alessandria. Per il fatto che è giusto non dimenticare mai che la guerra, fino a pochi anni fa è stata a poche centinaia di chilometri da noi”.
Claudio Falleti propone invece
Ponte Europa
“
Perché bisogna rinominare il ponte Meier se lo ha fatto Meier?”, dice
Emanuele Locci. Meier anche per
Daniele Coloris, ma più per un fatto di consuetudine: “È passato nell’uso comune, e immagino rimarrà così”.