
ALESSANDRIA - I
richiedenti asilo vivono in città, anche ad Alessandria.
Qual è il modo migliore per conoscerli se non incontrarli e ascoltare le loro storie?
I ragazzi e le ragazze lo sanno ed è per questo che
alcuni giorni fa hanno riempito la sala dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria per partecipare all’incontro organizzato
nell’ambito del Progetto Giovani.
Da un lato,
circa 80 giovani alessandrini che
non si accontentano di conoscere l’immigrazione attraverso le immagini dei telegiornali, gli articoli dei quotidiani o gli stereotipi che proliferano sui Social Network. Dall’altro,
8 richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale dei progetti
SPRAR e CAS di APS Cambalache.
Sono stati
creati due percorsi di 4 tappe. Ad ogni tappa
i ragazzi hanno potuto incontrare i richiedenti asilo che, a piccoli gruppi,
hanno portato la loro testimonianza.
I primi passi
sono stati mossi nei paesi d’origine dei migranti, attraverso i loro racconti sui contesti sociali e politici che
li hanno spinti a cercare rifugio altrove. Un altrove raggiunto con mille sacrifici, affrontando
un viaggio pericoloso e difficile.

Nella terza tappa di questo percorso i partecipanti
hanno potuto riflettere sul tema dell’integrazione in Italia, ascoltando un altro punto di vista: quello di
chi arriva e ha delle aspettative, dei sogni, degli obiettivi che cerca di raggiungere un tassello alla volta
con il lavoro, lo studio, il volontariato.
Fatiche che, a volte, vengono
spazzate via dalle difficoltà burocratiche per ottenere un permesso, dalla lentezza del sistema che genera ansia e preoccupazione.
Storie di vita completamente diverse, ma
sensazioni e paure simili. In fondo, tra coetanei ci si capisce. Ci si capisce anche meglio se ci si guarda in faccia, se si costruiscono più spesso occasioni per stare insieme.
Come
Associazione vorremmo raccogliere l’esigenza espressa dai giovani alessandrini presenti all’incontro. L’apertura e la curiosità manifestate durante la serata
sono una ricchezza per noi, per la città e per i nuovi cittadini che la abitano.
APS Cambalache promuove
alcune occasioni di incontro e svago, come
le lezioni di apididattica all’apiario urbano al Forte Acqui o
le serate di “Indovina chi viene a cena?”, a cui tutti i ragazzi che abbiamo conosciuto sono invitati. Ma la porta della
nostra sede in Piazza Monserrato è sempre aperta a nuove idee e proposte che possano coinvolgere la cittadinanza!