
CRONACA – Era
agli arresti, in carcere, dalla notte di Natale quando si era presentato sotto casa della sue ex minacciando lei e i suoi famigliari. Aveva anche tentato di dare fuoco all'auto della donna, parcheggiata sotto casa.
Da allora, non era più uscito da carcere.
In tribunale, l'avvocato di difesa Piero Monti aveva chiesto che venissero concessi i domiciliari, accordandogli un permesso per recarsi al lavoro. “Si è reso conto di quel che ha fatto”, assicura l'avvocato.
Il tribunale che ha esaminato la richiesta
ha optato però per la rimessa in libertà, sebbene con il
divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna.
Lei, poco più che trentenne, assistita dall'avvocato Giulia Boccassi, si è
costituita parte civile nel processo che sarà celebrato il 2 aprile. Ora ha paura, al pensiero che l'uomo con la quale aveva avuto una relazione e che, non rassegnato, l'ha perseguitata e minacciata, sia nuovamente a piede libero.